Il
Congresso Identità Golose, giunto alla sua XI edizione, si è concluso facendo
il punto sul tema “Una Sana
intelligenza”, dopo aver trattato nel precedente anno quello non meno
suggestivo di “Una Golosa intelligenza”.Chef italiani e stranieri, da Alan
Ducasse, a Massimo Bottura, Carlo Cracco, Heinz Beck, Sean Brock e Virgilio
Martinez, si sono confrontati sul connubio fra gola e benessere.
Particolarmente attese sono state Identità
di Montagna , alla sua prima edizione, e la panoramica sul mondo delle
verdure, in Identità naturali. Pietro
Leemann del ristorante Joia di Milano è
stato premiato per questa ultima sezione. Alce Nero, il marchio di oltre
mille agricoltori e apicoltori biologici, ha portato tre dei suoi prodotti più
rappresentativi:olio extravergine, passata di pomodoro e mieli per far cogliere
profumi, colori e storie del buono di un biologico che nutre bene. La regione
ospite di quest’anno è stata il Veneto, oltre al Chiaretto sono stati proposti
piatti abbinati ad una selezione di
prodotti come: l’Aglio Bianco Polesano DOp, L’Insalata di Lusia IGP, il Formaggio Monte Veronese DOP, Il Riso del
delta IGP carnaroli, il Radicchio di Chioggia IGP; la Casatella Trevigiana DOP
e il Grana padano DOP. Fra le molte menzioni,
il ventitreenne Paolo Griffa, chef del Piccolo Lago a Verbania, è
risultato vincitore della selezione italiana del S. Pellegrino Young Chef, con
il suo piatto Trippa e foie gas e rappresenterà l’Italia alla finalissima
internazionale che si terrà a Milano a giugno, per Expo 2015.
Piatto dell’anno
è risultato il Cannolo di cous cous di Enrico Panero, del ristorante Da Vinci,di
Eataly Firenze, nell’ambito di Identità Piccanti. Davide Scabin è stato
insignito, invece, del premio Cuoco dell’Anno GIV.Ha fatto da prologo al
Congresso, la quarta edizione del Milano Food&Wine Festival, con trecento
vini selezionati da Helmuth Kocher, presidente e fondatore del Merano WineFestival. Un viaggio che va dall’Alto Adige alla Sicilia, sconfinando in
Austria, Slovenia, Georgia e Sudafrica, facendo dei focus su etichette
biologiche, biodinamiche e naturali. Sono stati ben 19 gli chef invitati da Paolo
Marchi,

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