
In alcune suggestive zone
costiere della Liguria è possibile vivere un’esperienza a contatto con il
mondo marino tramite il pescaturismo, a bordo di graziosi pescherecci, scoprendo calette e baie
incantevoli. Strettamente connesso con esso è l’ittiturismo che ne integra
l’offerta con una serie di servizi a terra come la ristorazione a base di
specialità regionali o locali e con attività ricreative e culturali, basate
sulla pesca e sulla valorizzazione degli ecosistemi marini.

Una prima proposta è quella della
Cooperativa Pelagica, che,
dal 10 aprile al 15 novembre, organizza escursioni di mezza giornata in partenza dal porto di Sestri levante, a bordo della "Santa maria di Nazareth".
Ad Alassio(SV) la Cooperativa Mare, con pernottamento a bordo, offre la
possibilità di partecipare alle operazioni di pesca con palamiti, reti da
posta, traina, filacciosi e bolentini.pranzando con il pescato del giorno. Un’esperienza indimenticabile è quella, effettuata a contatto con la natura, presso l’isola Gallinara.In un luogo denso di suggestione poetica come la Baia del silenzio di Sestri Levante (GE), l’imbarcazione “Madre Giulia”specializzata nella pesca al tremaglio a maglia larga, conduce i passeggeri alla scoperta degli affascinanti segreti del mare. Il concetto di agriturismo arriva poi in riva a quest'ultimo grazie all’ ittiturismo Bistromare dove il ruolo di pescatore si trasforma in quello di oste, cuoco e vitivinicoltore.Vengono organizzate anche attività didattiche per le scuole tese a far conoscere i valori ambientali e culturali della pesca tradizionnale. A Bergeggi la
Società Cooperativa IlGagollo (Sv) permette di visitare l’area marina protetta grazie ad uno staff di
marinai, comandanti e motoristi che si si trasformano in cuochi, insegnanti di biologia marina, geologia e arte marinaresca.

A Varazze(Sv) una gradevole esperienza di ittiturismo è
quella della
Cooperativa “Il pesce pazzo",nei fine settimana del periodo estivo
e primaverile, a bordo di

un’imbarcazione guidata dal capitano Simone. I frutti
della pesca effettuata dai gitanti, vengono gustati direttamente sulla barca,
secondo l’antica tradizione delle friggitorie genovesi. L’aspetto culinario ben
si accompagna alla goliardia dei pescatori che si dilettano ai fornelli
intrattenendo i commensali con curiosi aneddoti
e incredibili storie di mare. Sul lungomare, l’esperienza culinaria rivolta alla scoperta della Liguria, continua
con la “merenda del pescatore” , un cartoccio di pesce fritto venduto ai
turisti, e nel ristorante guidato da Davide Petrini, campione italiano di pesca
subacquea in apnea, atleta di punta della nazionale italiana. Per concludere la
rassegna , la
Cooperativa “Il castel dragone” di Camogli(GE) organizza
escursioni scegliendo tra quattro differenti itinerari in partenza dai porti di
Camogli, Recco, S.Margherita Ligure e Portofino, per scoprire i gioielli
naturalistici dell’
Area Marina Protetta. Al ritorno, sullo scoglio di Punta Chiappa, gli avventurieri possono ritemprare le loro fatiche assaporando uno speciale “pesca menù” a base di piatti freschi di stagione.
Il pescaturismo è un modo davvero originale di riscoprire la magia dell’affascinante
Liguria, gustando le delizie del mare cucinate seconde le ancestrali
tradizioni.
Giuseppina Serafino
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