Padiglione Ungheria ad Expo 2015


Si vuole far conoscere l’immagine affascinante del nostro Paese, far riconoscere la sua ricchezza idrica e le sue fonti termali”-. Il Padiglione, ideato dal Direttore artistico Sàndor Sàrkany, combina elementi antichi e naturali, che confluiscono in questa inusuale ed emozionante struttura che si sviluppa su tre piani e si estende su un lotto di 1.910 metri quadri.



ungherese (granaio, silos rurali, stalle) secondo principi dell’architettura organica, sviluppatasi a metà del Novecento e basata sulle tradizioni locali, sulla comprensione delle leggi della natura, sull’esaltazione del rapporto tra l’uomo e l’universo.
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L’acqua, come nelle terre ungheresi, crea giochi di luce e di forma, diventando parte integrante di un percorso didattico e sensoriale atto a mettere in evidenza le sue preziose proprietà.All’ultimo piano della suggestiva costruzione verrà allestito un giardino a cielo aperto, simile a quello del’area esterna del Padiglione, con 33 tipologie di frutta, verdure ed erbe mediche. I visitatori entreranno in contatto con le fonti termali e le acque curative locali, con le coltivazioni naturali e il regno dell’uva e del vino. Sarà possibile degustare il miele, il tipico liquore alla frutta (pàlinka), il celebre fegato d’oca e le diverse prelibatezze della gastronomia ungherese.
All’interno del Padiglione sarà presentato il meglio di cento anni di storia dell’arte della fotografia e delle vignette ungheresi, oltre a una selezione di innovazioni di scienziati ungheresi di fama mondiale.


Uno dei punti focali dell’esposizione è il pianoforte ridisegnato dal famosopianista Gergely Bogànyl e dalla sua squadra, ritenuto una vera e propriai nnovazione. Acclamati artisti proporranno una serie di rinomati brani di compositori quali Béla Bartòk e Zoltàn Kodàly. Il Padiglione si connota come uno scrigno di tesori da scoprire assaporando le magnifiche suggestioni della cultura ungherese, così come è accaduto nel ricco week end milanese di presentazione dell'evento.
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