Una grande mostra di fotografia al
Palazzo della Ragione di Milano dedicata
all’Italia, con più di 500 immagini dei più importanti fotografi, concepita
come un’unica iniziativa articolata in due successivi allestimenti, dal 21
marzo al 21 giugno con i fotografi italiani e, dal 1° luglio al 27 settembre,
con i fotografi del mondo.
Italia Inside
Out ripercorre la storia del nostro Paese attraverso lo sguardo di artisti
che hanno seguito le trasformazioni dell’Italia dal dopoguerra fino a oggi. Un
periodo denso di mutazioni ambientali, urbanistiche, di lotte e di tragedie che
la fotografia aiuta a rivedere per comprendere le trasformazioni avvenute. L’esposizione
curata da Giovanna Calvenzi, fa parte di
Expo in città, il palinsesto di iniziative che accompagnerà la vita
culturale del capoluogo lombardo durante il semestre dell’
EsposizioneUniversale. La ricerca d di grandi maestri si è concentrata sulla bellezza dei
paesaggi, sullo sviluppo delle città, sugli stereotipi, sul modo di vivere, ma
anche sulle speranze, sui sogni e sui drammi della nostra storia recente. La
suggestione del viaggio è stata ricreata
dal particolare allestimento di Peter Bottazzi che per l’occasione ha
pensato ad un lungo convoglio formato da diverse carrozze, ciascuna delle quali
ospita, al suo interno, delle piccole mostre personali di ciascun autore, dei
racconti per immagini che interpretano i luoghi dell’Italia che l’hanno più
ispirato.



La prima parte-
Inside-accoglie
fino all’inizio dell’estate, una selezione di oltre 250 immagini di quarantadue
fotografi. La cronologia è scandita dall’evoluzione del linguaggio fotografico, come il passaggio dal
bianco e nero al colore, dalla narrazione umanistica e “romantica” agli sguardi
più indagatori che utilizzano la lezione del “linguaggio documentario”,
dall’impegno giornalistico all’uso esplicito delle nuove tecniche che
permettono di costruire paesaggi d’invenzione. Idealmente il percorso inizia e
si chiude a Milano, con le immagini poetiche di
Paolo Monti e le vedute di
Vincenzo
Castella. Diversi autori hanno lavorato sul proprio territorio, realizzando
immagini che sono entrate di diritto nella storia della fotografia: Gianni
Berengo Gardin a Venezia, Mario Giacomelli nelle Marche, Domingo Milella in
Puglia, Mimmo e Francesco Jodice in Campania, Lisetta Carmi a Genova, Claudio
Sabatino a Pompei, Nino Migliori a Bologna, Franco Pinna in Sardegna, Letizia
Battaglia a Palermo. Altri artisti hanno scelto luoghi di affetti come Giovanni
Chiaromonte la Sicilia, Pietro Donzelli il Delta del Po, Gabriele Basilico il
Tevere a Roma, Luca Campigotto le montagne trentine. Alcuni maestri hanno
realizzato progetti di ricerca come nel caso di Guido Harari con i ritratti
agli italiani, Cesare Colombo a Firenze, Federico Patellani a Matera, Guido
Guidi e Paola De Pietri nelle periferie milanesi, Marta Sarlo a L’Aquila. Altri
infine hanno giocato con la realtà, mescolando fotografia e manipolazioni,
immaginario e reale.


Nella seconda parte della mostra-
Out-che aprirà i battenti il 1°luglio, saranno protagoniste le
fotografie dei grandi fotografi internazionali, quali Henri Cartier-Bresson, David
Seymour, Alexey Titarenko, Bernard Plossu, Isabel Munoz, John Davies, Abelardo
Morell. Il catalogo dei due allestimenti viene pubblicato da Contrasto e Gamm Giunti.
Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura, ha dichiarato:”
Questa mostra è un capitolo importante del palinsesto di Expo in città e
conferma la vocazione di Milano come città d’arte aperta a tutti i linguaggi
dell’espressione artistica contemporanea”.
Giuseppina Serafino
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