

Nella capitale danese, dinanzi a una folla di circa
settemila persone, è stato inaugurato il nuovo
ponte
Cirkelbroen, nel
quartiere
Christianshavn. La
struttura, offerta dalla
Fondazione Nordea, è stata ideata dall’artista
Olafur Eliasson con l’intento di
andare oltre al semplice concetto di transito. Il nome deriva dalla forma:
cinque piattaforme circolari di diverse dimensioni, ognuna con al centro il
proprio “albero”. Il ponte invita ciclisti e pedoni a rallentare, creando un
vero e spazio urbano fra le due aree che congiunge, attraverso Christianshavn
canal.

“Il Cirkelbroen crea nuovi spazi
nel waterfront della città, avvicina al mare e incoraggia chi lo attraversa a
rallentare il passo e a prendere un momento di pausa. Spero che diventi un
nuovo spazio urbano, un punto di riferimento per ritrovarsi in città. Nella mia
arte lavoro elementi “transitori”quali il vento, la nebbia o i flussi d’acqua.
E’stato per me meraviglioso poter creare una struttura che incarna questo senso
di transitorietà, da un lato la stabilità e la lunga vita del ponte, dall’altro
il passaggio continuo dell’acqua che crea la calda atmosfera del waterfront”
–afferma Olafur Eliasson.


“Il Cirkelbroen renderà più facile per i cittadini
andare in bicicletta, camminare o correre lungo i canali. Sarà anche un nuovo
luogo di incontro e offrirà un nuovo punto di osservazione invitando alla
riflessione e alla ricerca di nuovi punti di vista e prospettive”ha aggiunto
il sopracitato. Dal canto suo il presidente del consiglio di amministrazione
della Fondazione Nordea, Mogens Hugo, ha dichiarato di essere molto contento che i
residenti di
Copenaghen abbiano accolto con grande favore il nuovo ponte e la
cosa più importante è l’uso che ne faranno di esso nella quotidianità
rendendogli un futuro luminoso. A ciò si
è aggiunto anche Frank Jensen, sindaco
della città, dicendo di essere molto orgoglioso di questo ponte che andrà a
migliorare ancora di più l’atmosfera già vivace di questa zona, come
testimoniano i tanti visitatori accorsi
alla cerimonia d’inaugurazione”.


Giuseppina Serafino
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