
E’ stata preannunciata da una manifestazione
tenutasi in
Expo la “Giornata dei Borghi d’eccellenza dell’Emilia Romagna”. Nel
primo week end di ottobre, 24 dei borghi
storici più suggestivi, dal piacentino alle colline riminesi, rivivranno con spettacoli, cortei e
rievocazioni in costumi d’epoca. La pregevole iniziativa è stata organizzata dall'
Assessorato al Turismo dell’Emilia Romagna, in collaborazione con
ANCI (Associazione
Nazionale Comuni Italiani ) della sopracitata regione. Si va dalla “Caccia al
fantasma letterario” di
Vigarano Mainarda nel ferrarese, a “Mangiar sano” a
Montefiore Conca (Rn) sull’ alimentazione biologica, “Gambeinspalla”, sarà un trekking lungo la valle di
Bobbio, nel

piacentino, mentre “Borgo Indie” a Brisighella, verrà dedicata a creatività e produzione indipendente con
musicisti, artigiani, vignaioli e artisti. A Fontanellato (Pr), invece, viste notturne al castello con “Il
Gusto della cultura” e degustazioni, come quella di “Novellara balsamica”
dedicata all’aceto tradizionale di Modena; il meeting
dell’arrampicata e musica rock animerà Pennabilli (Rn). “Accanto alle città
d’arte e ai grandi appuntamenti con la cultura- ha affermato Andrea Corsini,
Assessore regionale al Turismo- l’Emilia Romagna vanta anche un “volto” più
nascosto e suggestivo: i suoi borghi storici. Luoghi di grande fascino e
bellezza, in grado di attrarre non solo turisti italiani, ma anche gli ospiti
stranieri amanti delle atmosfere del passato, di folklore, tradizioni, ritmi
slow e genuina convivialità”. Oltre a
quelli già citati, parteciperanno alla
manifestazione “Borghi Aperti”,
anche altri dei 48 borghi certificati con marchi
ufficiali: Bagno di Romagna e Bertinoro (Fc), Borgo val di Taro e Busseto (Pr), Castell’Arquato (Pc),
Castrocaro Terme (Fc),Castel San Pietro Terme (Bo). Un grande riconoscimento ai
comuni della nostra regione- ha dichiarato Fabio Fecci, Vice-Presidente Vicario
ANCI Emilia Romagna- ottenuto lavorando come sistema non solo per promuovere i territori ma per
cogliere opportunità di sviluppo locali ed europee. Operiamo affinchè la
capacità di fare rete sia valorizzata come una specificità della nostra
regione”.

Giuseppina
Serafino
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