Sensazionale scoprire il fascino delle Alpi a bordo del
Bernina Express, il mitico trenino rosso
della Ferrovia retica, risalente al 1910: un Patrimonio Mondiale Unesco unico
nel suo genere. Un’emozione che si snoda
lungo 122 chilometri, attraverso 55 gallerie e 196 ponti che donano l’ebrezza
dell’immersione in un paesaggio di incontaminata bellezza. Da Tirano (429 m), assaporando
i profumi dei vigneti e dei sapori valtellinesi, si giunge al famoso viadotto
elicoidale di Brusio ; l’intera tratta, passando per la Valposchiavo, una delle più belle regioni del CantonGrigioni, si inerpica fino ad un’altezza di 2200 metri sul livello del mare.
Con il Bernina Express si continua a salire fino al punto più alto del passo, sfiorando gli imponenti ghiacciai del massiccio del
Bernina.


Un tripudio di colori preannuncia l’
Engadina, una sorta di salone
delle feste dell’arco alpino. Dopo aver superato il tunnel dell’Albula, il
viaggio prosegue in discesa con tunnel elicoidali e percorsi a serpentina fino
al viadotto della
Landwasser, che sbucando attraverso la parete rocciosa a
picco, sembra proiettare nel nulla. Ma, la
straordinaria vertigine, dura poco poiché subito appare il viadotto di
Solis, che con i suoi 90 metri d’altezza attraversa un nuovo precipizio.
St. Moritz, Davos e il treno giunge a
Coira, la città più antica della
Svizzera, per
snodarsi magicamente nella regione a più alta densità di castelli e fortezze di
tutta Europa. Ci si perde incantati ad osservare magnifici scenari, lambiti da
capolavori dell’arte ingegneristica, accostando frammenti di Storia ed echi di culture,
che ci restituiscono il gusto della semplicità in un territorio di regale
maestosità.
Giuseppina Serafino
Commenti
Posta un commento