Miyazaki, “Dimora degli Dei”
Per gli abitanti , un motivo d’orgoglio è la danza teatrale d’origine scintoista, denominata Kagura, rito tramandato di padre in figlio, unisce la mitologia giapponese alla cultura rurale manifestando una coinvolgente misteriosità che affascina. In occasione della partecipazione ad Expo 2015, è
stato
organizzato un ricevimento in
collaborazione con la Camera di Commercio italiana che prevedeva una Cooking live performance a
cura di Vittorio Fusari e Junko Ikuta,
preceduto da un saluto del governatore di Miyazaki , Shunij Kono. La folta platea ha potuto degustare alcune
prelibatezze come:

carpaccio di seriola di Kurose, palline di sushi, caprese di
takuan, bocconcini arrostiti di manzo di Miyazaki, con gelatina di cipolle
rosse e takuan, unito a succo di
zenzero. I vari assaggi, rigorosamente
gustati con bacchettine, sono stati accompagnati da birra Lager realizzata con hyuganatsu (in
Giappone chiamato summer orange), un agrume giallo di cui Miyazaki vanta la
maggior produzione del paese, tè organico bevuto freddo per esaltarne il
sapore. Altra bevanda tipica offerta è stato il Shochu, uno speciale distillato
la cui materia prima è la patata dolce Kogane sengan aggiunta ad acqua Kirishima rekkasui estratta
da una profondità di 150 metri nel bacino


Miyakonojo, nella medesima zona. Piacevole la sensazione che si ricava gustando questi aromi che restituiscono il sapore di un territorio di notevole suggestione che ambisce ad essere scoperto, per farsi cullare nei meandri della cultura orientale.
Giuseppina Serafino
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