
Giornata fitta di eventi quella del 7 dicembre a Milano, in
cui si festeggia il patrono S.Ambrogio e la città riscopre la sua identità e le sue tradizioni storico culturali. Centinaia di
bancarelle si snodano già dal giorno precedente intorno al
Castello Sforzesco per l’antica Fiera degli Oh Bej! oh Bej ! Un
turbinio di luci e di profumi di dolciumi che avvolgono i visitatori
dinanzi a merce artigianale di ogni sorta. Nella prima mattinata, presso il
Teatro Dal Verme, si è svolta la cerimonia di consegna degli Ambrogini, un riconoscimento a
personalità o enti che si sono distinti per l’impegno in campo sociale, con il sindaco G.Pisapia e i principali esponenti dell’Amministrazione comunale. Quest’anno fra i tanti, hanno



ricevuto un attestato l’Associazione italiana vittime e infortuni della strada,
Il Camparino in Galleria, “
MilanoFilm Festival”,
Niguarda Transplant Center, Volontari di Expo Milano 2015 e
Ristorante “Il Baretto”. Quest’ultimo, nato nel 1962, ha visto fra i suoi clienti
Jean_Paul Belmondo ed Eugenio Montale, recentemente è stato inserito nell’albo delle
Botteghe Storiche milanesisi. Fra i premiati con medaglia d’oro ci sono stati Roberto Bolle, l’ètoile nominato
“Ambasciatore della Cultura e dell’Arte Italiana nel mondo” dall’Unesco e
insignito nel 2012 dell’Onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica,
Giacomo Bulleri, chef e gestore di ristoranti dal 1958, che ha promosso la
tradizione gastronomica italiana. Il suo
ristorante dell’Arengario, presso il Museo
del Novecento è meta preferita dei gourmet di ogni paese del mondo. Giancarlo
Comi è stato insignito perché uno dei massimi esperti internazionali nel
trattamento della sclerosi multipla e delle malattie neurodegenerative.
Premiata anche Claudia Sorlini del
Comitato Scientifico di Expo 2015, membro
dell’International Board “We-Women for Expo”. Un’altra serie di premi, nel
giorno dedicato al protettore di Milano sono stati quelli attribuiti dall’
Antica Credenza di S.Ambrogio, tesa al recupero e


alla
diffusione delle tradizioni milanesi e lombarde, con il Concorso di prosa e
poesia in dialetto “Prima che vègna nòtt”,
a presentarlo Tullio Barbato di
Radio Meneghina, presso il Centro Aggregativo
multifunzionale Garibaldi. Nel tardo
pomeriggio attesissima la Prima del
Teatro Alla Scala, la “Giovanna
d’Arco” di G. Verdi è stato l’evento mondano di grande richiamo, che ha acceso
ancora una volta la città di lustro e civettuolo esibizionismo, facendo
blindare il centro storico da schiere di Forze dell’Ordine che allontanavano le frotte di curiosi,
desiderosi di carpire un effluvio di misterioso appagamento e di spirito meneghino, a suggello della solenne festa di S.Ambroeus .
“Una città
che crede in se stessa e che è capace di grandi cose.

Una Milano che ha vissuto
un 2015 straordinario e che vuole continuare su questa strada- ha affermato
G.Pisapia, nel corso dell’attribuzione delle
Civiche Benemerenze- costruire,
aprirsi, innovare tutto questo è l’anima della città, un cocktail di
laboriosità, di solidarietà e desiderio di cambiare in meglio il mondo”.
Giuseppina Serafino
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