

E’ stato da poco inaugurato il
Top Mountain Crosspoint: un
edificio polifunzionale sul tetto delmondo.
Ubicato a Hochgurgl ai piedi del Passo
Rombo a 2175 mt. di altitudine, all’estremità meridionale della Valle dell’Otzatal,
tra il Tirolo settentrionale e l’Alto
Adige italiano, è stato progettato dal giovane architetto tirolese Michael
Brotz. In una iconica architettura sono integrate le funzioni di un elegante ristorante panoramico, la
stazione di pedaggio stradale Timmelsjoch e il Museo
più alto d’Europa. Il
Top Mountain Motorcycle Museum si estende su una superficie di 2.600 mq ed il
varo ufficiale è previsto per l’8 aprile 2016.
Si tratta di un progetto di grande valore tecnico e simbolico, frutto di
un investimento che supera i 23 milioni di euro, voluto dai due fratelli
gemelli, Alban e Attila Scheiber- già albergatori ad

Obergurgl, proprietari di
una scuola di sci e della scenografica strada alpina
Timmelsjoch (Passo Rombo),
grandi collezionisti di motociclette. Qui , nei pressi della più alta strada
transfrontaliera d’Europa, una


location affascinante e carico di significati,
sono stati da loro raccolti 170 pezzi storici del mezzo di cui sono appassionati. Veri e propri gioielli che raccontano più di
100 anni di Storia della motocicletta.
Il Crosspoint ospita anche la stazione a valle della
Kirchenkar, una cabinovia all’avanguardia della tecnica, con cabine per 10
persone che danno accesso al comprensorio
sciistico di Obergurgl, una delle più rinomate destinazioni sciistiche
austriache.Chiamata anche “The Diamond of the Alps”, la regione vanta 110
chilometri di piste con 24 moderni impianti di risalita, tra cui il nuovo
Kirchenkarbahn gondola (costruita da Doppelmayr) con una portata di 2400
persone. L’architetto M. Brotz ha pensato di strutturare l’edificio sopracitato
in dialogo con le dolcezze del paesaggio circostante: -Ho pensato alle cornici di neve ondulate che
circondano questo luogo. Ho voluto integrare l’edificio nel paesaggio
incontaminato, anche per questo la scelta di materiali naturali è stata
fondamentale.- “Tutto sotto lo stesso tetto” è lo slogan di tale poliedrica
struttura con l’intera facciata in legno che si erge come un gigante che invita
a sognare fra lo scintillio delle incontaminate distese montane.

Giuseppina Serafino
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