Si è tenuta
a Milano, presso
Palazzo Marino,
la quindicesima edizione del
Premio “Il Campione”, istituito dal fondatore e
presidente dei
City Angels Mario Furlan. A patrocinarlo sono il
Comune, la
Regione Lombardia, insieme all’Associazione
Nazionale Magistrati, il
Rotary Club, la Comunità ebraica e il
Caim-
Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano. L’obiettivo è quello di
insignire

con un riconoscimento coloro che si sono messi al servizio della
comunità, divenendo un esempio positivo per l’opinione pubblica. La statuetta
assegnata a 12 cittadini che si sono impegnati nell’ambito del sociale, della
legalità e del civismo è stata realizzata dai detenuti del carcere di Bollate
che lavorano nella
cooperativa sociale “Il passo”; essa si batte per il loro reinserimento nella società. La giuria
che ha decretato i vincitori della manifestazione era formata dai direttori di quindici più importanti organi
d’informazioni. Novità di quest’ anno è
stata la nascita del premio “Campione della gente”, in collaborazione con
CoopLombardia, Piemonte e Liguria e che ha coinvolto oltre 630 mila persone. Il
premiato di questa

sezione, Gino Strada
è stato scelto in una rosa di dieci candidati. Nelle altre categorie si possono
citare:
Campione per
il civismo: Andrea Amato, ideatore della rete di associazioni civiche
RetaKe;

-per la
lotta alla violenza: Lucia Annibali, sfigurata dall’acido il 6 aprile 2013, impegnata a testimoniare contro la violenza di genere; per l’ecologia: Anna
Becchi, fondatrice di
Bike to School, un
progetto nato a Roma per portare gli alunni a scuola in bicicletta; per
la legalità: Paolo Borrometi, giornalista ragusano antimafia, minacciato da
Cosa nostra; per le pari opportunità: Federica Cappella e Camilla Meroni, giocatrici
di calcio dell’
Ausonia Milano, che hanno aperto una scuola di calcio per
bambini e ragazzi con disabilità cognitive; per lo sport: Bruno Cerella,
cestista argentino che ha dato vita ad un progetto per l’inclusione sociale dei giovani nelle baraccopoli; per la salute: Francesca Fedeli, che partendo che
partendo da una storia personale, ha creato l’associazione
Fight the Stroke per

garantire un futuro migliore ai giovani sopravvissuti all’ictus; per la
generosità: Roberto Jarach, vicepresidente dell’Unione delle comunità ebraiche
italiane e presidente della
Fondazione Memoriale della Shoah; per la
solidarietà: Stefano Lampertico, tra i fondatori del giornale di
strada della
Caritas ambrosiana “
Scarp de tennis”; per l’economia: Domenico
Panetta, fondatore degli
Angeli della Finanza, per aiutare soggetti in
difficoltà a causa della crisi economica; per il coraggio:

Luciano Vacca,
inquilino di una casa popolare, picchiato dagli spacciatori che cercava di
allontanare. Il premio “Il campioncino” è stato conferito agli studenti
dell’
Istituto Gonzaga, ai ragazzi di Islamic Relief Italia e a quelli di
Hashomer Hatzair che aiuta i rifugiati, collaborando con
Save the Children.Una città"con il cuore in mano".
Giuseppina Serafino
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