Parte su Eppela, la principale piattaforma italiana di crowdfunding, la campagna per completare la segnaletica del più lungo itinerario ciclabile d’Italia. CicloVia Francigena è il progetto che prevede il posizionamento di oltre 3000 segnavia sull’itinerario indirizzato ai ciclo viaggiatori, lungo i più di 1000 Km di Via Francigena italiana, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma. Durante i precedenti viaggi di mappatura, è stato creato un percorso GPS dell’itinerario ciclabile della Via Francigena, riconosciuto dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ma ciò che manca è un’adeguata segnalazione per ciclisti. La campagna, promossa da Slow Network sulla sopracitata piattaforma, intende raccogliere i fondi necessari per completare quello che rappresenta una grande risorsa per i ciclo viaggiatori e per le comunità locali che potranno beneficiare del turismo generato da una tale piccola, grande opera. E’
ancora più indispensabile in un anno cruciale come quello del Giubileo, che contribuirà a rendere ancora più praticati i sentieri della Via che nel medioevo era percorsa da milioni di viandanti e pellegrini, attraversando il cuore dell’Europa da Canterbury a Roma. Il progetto CicloVia Francigena è stato selezionato dal FutureLab di Unipol Sai, che ha garantito un co-finanziamento del 50% dell’iniziativa a raggiungimento del budget richiesto per la campagna di crowdfunding, iniziata l’11 gennaio e che si protrarrà fino al 19 febbraio. Slow Travel Network nasce dall’esperienza del Movimento Lento, un’associazione che si occupa di divulgazione culturale nel
settore del viaggio a piedi e in bicicletta, alla quale si sono affiancate alcune importanti realtà con grande rilevanza nella comunicazione e marketing territoriale, nell’organizzazione di viaggi ed eventi come lo Slow Travel Fest. Ad essa si sono affiancate aziende come Itineraria, Ciclica, S-Cape Travel, Sloways , una rete che collabora per divulgare la cultura del viaggio a piedi, in bicicletta e con altri mezzi di trasporto sostenibile.
Sono sempre di più coloro che ricercano come meta dei loro viaggi dei caratteristici borghi che fanno assaporare il tempo perduto, magari su alture, guardando il mare a due passi dal cielo. A stilare una lista di questi autentici gioielli sparsi per l’Europa è stata jetcost.it uno dei più conosciuti motori di ricerca di voli e hotel. Si inizia con Pitigliano nella Maremma , in provincia di Grosseto, dove si possono ammirare i classici colori dell’ambiente toscano con le sue magiche atmosfere; la cittadina risalente al 1061, è ricca di tombe etrusche che gli abitanti usano come cantine per conservare l’ ottimo vino, tutte collegate da grotte e gallerie.Fra i borghi a picco sul mare vi sono Ravello , sulla costiera amalfitana, località scelta per le vacanze da Greta Garbo, Jacqueline oTennessee Williams. Manarola , grazioso paesino delle Cinque Terre, con i colori pastello che amma ntano le casette a guisa di presepe, è conosciuto anche per il suo vino, come lo Sci
Urbino , città natale di Raffaello Sanzio e Patrimonio Unesco, rende omaggio al “Divino pittore” con una grande mostra, promossa dalla Regione Marche ed ENIT , Agenzia Nazionale del Turismo, nel Palazzo del Collegio Raffaello, in Piazza della Repubblica, fino al 30 settembre 2020. L’esposizione “Raffaello. Una mostra impossibile” presenta 45 suoi dipinti-compreso l’Affresco de La Scuola di Atene riprodotti in scala 1:1 e riuniti insieme, dando la possibilità di ammirare in un unico allestimento opere provenienti da 17 paesi diversi. Esse provengono dai maggiori musei del mondo-dagli Uffizi di Firenze, ai Musei Vaticani, dalla Pinacoteca di Brera a Milano alla Galleria Borghese a Roma, passando per il Louvre di Parigi, il Prado a Madrid e la Gemaldegalerie a Berlino, per arrivare a San Pietroburgo all’Ermitage e alla National Gallery di Washington. Luoghi che conservano capolavori assoluti come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergi
Sono lontani i tempi in cui andare in vacanza significava scrivere delle cartoline a parenti ed amici per ricordarli e forse per mostrare i luoghi scelti, in una sorta di captatio benevolenziae. Ora rivederne alcune di esse, quasi fossero dei cimeli da custodire gelosamente, ci fa riassaporare il gusto di atmosfere un po’ troppo statiche ma dal valore incommensurabile per il fatto di soffermare quello sguardo troppo fuggevole a cui ci ha abituati la tecnologia. A questo proposito occorre citare l’iniziativa di Ferrovie Italiane che ha pubblicato l’ultimo numero del magazine Le Frecce , in versione online per la III volta, con una rubrica dedicata alla scelta delle prossime mete di svago. Le tante cartoline, dagli anni ’60 al Duemila, vogliono donare, a loro detta, suggestioni e spunti di viaggio per programmare al meglio l’estate 2020. Sulla cover viene ritratta la partenza per il mare negli anni del boom economico, con una foto dell ’Archivio Fondazione FS Italiane . S
Commenti
Posta un commento