Alla scoperta degli Emirati Arabi



quello che scaturisce dagli Emirati Arabi, uno stato composto da sette
emirati nella Penisola Arabica.


2009 come sede dell’America’s Cup (evento poi sfumato); Sharja, una delle città più antiche, anche protettorato portoghese e inglese;



dell’oro e delle spezie. Si va da Jumeirah, la zona residenziale della città, alla Moschea e al famoso albergo a forma di vela, il Burj Al-Arab, che con i suoi 321 di altezza è il terzo albergo più alto del mondo, dopo il JW Marriott Marquis e il

Rose Tower, entrambi a Dubai. Altre strutture rilevanti sono il Mall of the Emirates, il centro commerciale con la stazione sciistica, il Dubai Mall, il centro commerciale più grande del mondo con lo spettacolo


Dubai, per visitare il Museo situato nel Forte Al Faid e proseguire alla scoperta dei parchi tematici, che sono un vanto di questo Emirato. Ciò che maggiormente affascina è però il giro nel deserto in Jeep per provare il dune bushing, una passeggiata a

dorso di cammello. I Fiordi di Khasab, nella penisola del Musandam, la “Norvegia d’Oriente” nel sultanato dell’Oman si visitano a bordo di dhow (la barca tradizionale
in legno) con la possibilità di fare snorkeling e di nuotare nelle acque cristalline comprese fra il Golfo Persico, quello di Oman e lo stretto di Hormuz. Un modo incantevole di perdersi fra scenari fiabeschi alla ricerca di paradisi perduti. www.evolutiontravel.it
in legno) con la possibilità di fare snorkeling e di nuotare nelle acque cristalline comprese fra il Golfo Persico, quello di Oman e lo stretto di Hormuz. Un modo incantevole di perdersi fra scenari fiabeschi alla ricerca di paradisi perduti. www.evolutiontravel.it
Giuseppina Serafino
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