Il Circolo dei ferrovieri “Martiri di Greco”e la festa del 70°
Il 13 settembre 1946, presso il notaio Ezechiele Zanzi,
nasceva il “Circolo ferrovieri Martiri di Greco", Società cooperativa a
responsabilità limitata”. Il primo statuto del nuovo sodalizio prevedeva di
“procurare ai soci e alle loro famiglie un luogo di ricreazione e di
divertimenti onesti e civili, nonché provvedere all’ acquisto di generi
alimentari…per somministrarli ai consumatori alle migliori condizioni
possibili”. Nel 1949 lo
Statuto viene integrato da una formulazione che tiene
conto del passato glorioso di “Arte e diletto club” e di tutti i suoi animatori.Questo piccolo ma significativo spiraglio statutario consente a
tantissimi lavoratori di collaborare coi dirigenti del Circolo, dando vita
all’ associazione “Club dei ganassa” che all’ inizio sconcerta i bacchettoni del
tempo arroccati in una mentalità corporativa. Il nuovo gruppo rivitalizza
l’attività sociale e ricreativa realizzando le iniziative più disparate
che spaziano dalle gite turistiche a sfondo enologico in Piemonte, a tornei di carte, di bocce e di biliardo, nonché a giocose feste da ballo con maestri musicisti del “liscio”in occasione di festività.Una delle pagine più importanti per spiegare il salto qualitativo compiuto dal Circolo nel corso degli anni Novanta riguarda la
scelta della Società nazionale di Mutuo Soccorso di riappropriarsi del Salone liberty “Il Treno” di via S. Gregorio 46, utilizzato negli ultimi anni per la
proiezione di film a luci rosse. La decisione conseguente è quella di dare in
affitto alla Società Artevaria s.r.l l’esercizio di bar-trattoria, ristorante e pubblico spettacolo ai fratelli Bissolotti, Angelo, Paolo e Anna
che, affiliati al circuito Slow Food, hanno ancora di più valorizzato gli spazi
ricevuti in esercizio. Una delle clausole che favorisce il rilancio
dell’attività sociale e culturale del Circolo
concerne la possibilità di
utilizzare gli spazi del Salone dieci volte l’anno per organizzare assemblee
societarie, iniziative culturali e altro. Oggi, oltre a spettacoli teatrali e
musicali gratuiti per i soci, vengono organizzate gite presso musei e castelli,
di uno o più giorni, con il Dopolavoro Ferroviario di Milano. In collaborazione con la Fondazione per la Mutualità Cesare Pozzo e con l’aiuto del Circolo Filippo Buonarroti è stato possibile avviare un corso gratuito d’italiano per stranieri che ha raggiunto la partecipazione di oltre cento alunni. Il 27 novembre 2016 nel Salone Il Treno è prevista una
giornata di festa con laboratori di Baby Cucina a cura di Slow Food,
pranzo, aneddoti, canti popolari milanesi, balli e l’esibizione della
Bovisa Jazz band. Per l’occasione verrà esposta la mostra su Cesare Pozzo e la
storia della Società di Mutuo soccorso a lui dedicata. L’auspicio è quello di
condividere la nutrita kermesse con un folto pubblico di cittadini milanesi
desiderosi di conoscere la realtà del Circolo ferrovieri plaudendo al suo
70 esimo anno di vita.
Giuseppina
Serafino
che spaziano dalle gite turistiche a sfondo enologico in Piemonte, a tornei di carte, di bocce e di biliardo, nonché a giocose feste da ballo con maestri musicisti del “liscio”in occasione di festività.Una delle pagine più importanti per spiegare il salto qualitativo compiuto dal Circolo nel corso degli anni Novanta riguarda la



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