Trento film festival e Islanda
Il Trento Film Festival ha presentato le prime anticipazioni della 65. edizione della rassegna che si svolgerà dal 27 aprile al 7 maggio. Sono stati resi noti il Paese ospite protagonista della Sezione “Destinazione…” che quest’anno sarà l’Islanda e l’immagine del manifesto, firmata dall’artista Guido Scarabotto. 
“L’Islanda- ha spiegato il presidente De Martin- costituirà uno dei momenti più importanti della manifestazione. Con un ricco programma cinematografico e un altrettanto programma di eventi, andremo alla scoperta di questo Paese dalla natura unica e affascinante. Partendo proprio dall'Islanda rifletteremo sul rapporto tra l'uomo e
la natura perché si avverte un bisogno sempre più forte di ritorno alla natura, di un contatto con un ambiente meno antropizzato e più selvaggio”. Il manifesto della rassegna è firmato dall’artista e illustratore Guido Scarabottolo, il quale ha spiegato così la sua opera. “La montagna è il luogo del silenzio. Il silenzio è il luogo della possibilità. La montagna è anche il luogo dell’eco. E l’eco è la possibilità di ascoltarsi, di trovare se stessi. Il disegno scelto è un po’ severo, un po’ silenzioso, un
po’misterioso. Fatto per lasciare a chi lo guarda la possibilità di dipanare pensieri e immaginazione. Fatto per essere esplorato alla ricerca di cose che sono dentro di noi. Come la montagna”. L’iniziativa “Destinazione…Islanda” è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto. “La differenza tra le temperature della lava che sgorga dai suoi vulcani e quelle delle gelide acque dell’Oceano atlantico che la circonda- ha evidenziato Luana Bisesti- testimoniano quanto estreme possano essere le condizioni di vita in Islanda. Ancora oggi le attività prevalenti sono la pesca e l’allevamento, alle quali si sono aggiunte le fonti energetiche rinnovabili e a questo si aggiunge il problema della sostenibilità connesso al boom turistico di
questi ultimi anni. In collaborazione con l’Ambasciata dell’Islanda dedicheremo a questo straordinario Paese un itinerario cinematografico con opere in gran parte inedite in Italia, soprattutto documentarie. ln quest’ambito- ha continuato la sopracitata direttrice del festival- insieme a Montura si intensifica il rapporto con il progetto FuoriRotta, nato per incentivare e sostenere nuovi viaggi non convenzionali, realizzati con mezzi non omologati e attraverso terre e storie non scontate”.
Il programma “Destinazione…Islanda” si avvale della collaborazione ufficiale di Icelandic Film centre, l’ente nazionale di promozione cinematografica. “Il Trento Film Festival- ha evidenziato l’Assessore alla Cultura del Comune di Trento, Andrea Robol- è uno dei vanti culturali della nostra città e di tutta la comunità trentina. Trento è sempre stata e sempre sarà sinonimo di montagna, di natura, di rispetto per l’ambiente”.

la natura perché si avverte un bisogno sempre più forte di ritorno alla natura, di un contatto con un ambiente meno antropizzato e più selvaggio”. Il manifesto della rassegna è firmato dall’artista e illustratore Guido Scarabottolo, il quale ha spiegato così la sua opera. “La montagna è il luogo del silenzio. Il silenzio è il luogo della possibilità. La montagna è anche il luogo dell’eco. E l’eco è la possibilità di ascoltarsi, di trovare se stessi. Il disegno scelto è un po’ severo, un po’ silenzioso, un
po’misterioso. Fatto per lasciare a chi lo guarda la possibilità di dipanare pensieri e immaginazione. Fatto per essere esplorato alla ricerca di cose che sono dentro di noi. Come la montagna”. L’iniziativa “Destinazione…Islanda” è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto. “La differenza tra le temperature della lava che sgorga dai suoi vulcani e quelle delle gelide acque dell’Oceano atlantico che la circonda- ha evidenziato Luana Bisesti- testimoniano quanto estreme possano essere le condizioni di vita in Islanda. Ancora oggi le attività prevalenti sono la pesca e l’allevamento, alle quali si sono aggiunte le fonti energetiche rinnovabili e a questo si aggiunge il problema della sostenibilità connesso al boom turistico di
questi ultimi anni. In collaborazione con l’Ambasciata dell’Islanda dedicheremo a questo straordinario Paese un itinerario cinematografico con opere in gran parte inedite in Italia, soprattutto documentarie. ln quest’ambito- ha continuato la sopracitata direttrice del festival- insieme a Montura si intensifica il rapporto con il progetto FuoriRotta, nato per incentivare e sostenere nuovi viaggi non convenzionali, realizzati con mezzi non omologati e attraverso terre e storie non scontate”.

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