Fang Zhaolin. Signora del Celeste Impero


più grande retrospettiva italiana dedicata all’artista cinese Fang Zhaolin, Signora del Celeste Impero. La mostra, ospitata fino al 10 settembre, è patrocinata dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano, in collaborazione con il Museo Xuyuan di Pechino;curatore è Daniel Sluse (direttore della Académie Royale des Beaux Arts di Liegi) con Jean Toschi Marazzini Visconti. Si tratta di 66 opere- alcune di grandi dimensioni e tutte realizzate su carta di riso con pennello intinto in inchiostro nero o in pigmenti colorati. Fang Zhaolin, considerata un delle figure più


a studiare e a dipingere pur avendo dovuto gestire la società del marito, morto quando la pittrice aveva trentasei anni ed era

del colore. Discepola dei maggiori maestri cinesi, l’artista ha avuto la possibilità di viaggiare per diversi anni in Asia, Europa e Stati Uniti e si dimostrerà una “Viaggiatrice instancabile, alla perpetua ricerca delle proprie radici, essa incontrerà l’arte moderna, che la porterà a una maggiore comprensione delle proprie radici” ha ricordato Daniel Sluse nel suo testo in catalogo.

classicismo, del pre e post impressionismo, del fauvismo, del cubismo e dell’espressionismo astratto. Tutta la sua opera, popolata da una vita intensa, verte sulla Cina, dai paesaggi grandiosi, spesso montagnosi. Il sopracitato curatore della bella mostra ha aggiunto. “Fang Zhaolin s’inoltrava nel paesaggio, passeggiava fra le montagne che voleva rappresentare, sentiva profondamente i luoghi prima di stenderli sulla carta, ne esplorava i misteri, che erano una delle sorgenti della sua ispirazione, rafforzando così il suo

esperienza”. L’arte di Fang Zhaoling ci mette in comunicazione con la natura, ci riconcilia con essa e ci guida in una nostra appagante ricerca interiore.
Giuseppina Serafino
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