Pavia e il fascino dei Longobardi
Una mostra sui Longobardi a Pavia è un modo di onorare ilo ruolo che la città ha avuto come capitale del regno e di fare memoria di un passato glorioso per l’Intera Regione. Alla eccezionale ricchezza dell’immagine di Pavia, capitale del regno longobardo, corrisponde purtroppo una carenza di testimonianze monumentali che hanno precluso l’inserimento


Museo Archeologico di Napoli e, nel mese di aprile 2018, all’ Ermitage di San Pietroburgo. L’intento è quello di svolgere una funzione divulgativa per il pubblico italiano e di stimolo per scambi culturali di ampio

di arredi liturgici, mostrano il diffondersi del cattolicesimo in alternanza alla fede ariana. Con l’appoggio scientifico e la collaborazione del Mibac , l’esposizione rientra nel progetto Cult City della Regione Lombardia e gode del sostegno di UBI Banca.Oltre 300 le opere esposte, 80 i musei e gli enti prestatori, oltre 50 gli studiosi coinvolti nelle ricerche e nel catalogo edito da Skira, 32 i


Globale International, ha la direzione scientifica di Susanna Zatti, Paolo Giulierini e Yuri Piotrovsky. Frutto di una “coproduzione” tra Pavia, capitale del regno longobardo e Napoli, città bizantina ma punto di riferimento economico e culturale del Ducato di Benevento,
Un popolo che cambia la storia” ricostruisce le grandi sfide economiche affrontate dai Longobardi la cui eredità è parte integrante della cultura della Lombardia che ne conserva traccia nel nome, nella toponomastica e in molti termini di uso comune. Un fascino tutto da scoprire.
Giuseppina Serafino
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