Situato a cavallo fra
la lombarda Valle Camonica e la trentina Val di Sole, il comprensorio Ponte di Legno-Tonale
è una delle destinazioni sciistiche più apprezzate dell’arco alpino con 100 km
di piste che vanno dai 3.000 metri del ghiaccaio Presena ai 1.120 metri di Temù, passando per il Tonale e per Ponte di Legno.Nell’ estate del 2020 verrà inaugurato un innovativo centro termale wellnessche che amplierà l’offerta del comprensorio Pontedilegno-Tonale. Fra le usuali proposte di sci e sport invernali, o le attività sportive estive come trekking e mountain bike, ci sarà una nuova proposta di benessere termale. Il complesso sorgerà in piazzale Europa, nei pressi del centro storico di Ponte di Legno e sarà firmato dallo studio fiorentino Archea Associati, che ha saputo coniugare design moderno e valorizzazione del paesaggio , nel rispetto del contesto storico-culturale di appartenenza. Per presentare il nuovo look dell’area sopracitata, il Consorzio Pontedilegno-Tonale ha promosso la mostra “Acqua, luce, benessere”, che verrà aperta al pubblico, martedì 9 gennaio, presso la prestigiosa cornice della Triennale di Milano. Il tema dell’esposizione sarà l’architettura
alpina contemporanea, a compimento del Concorso per il
nuovo Centro termale e di benessere.
“Dopo gli importanti investimenti fatti
negli ultimi 10 anni nel settore degli impianti di risalita, adesso ha preso il
via la seconda fase di progettualità ed è giunto il momento di ampliare i
servizi, con particolare attenzione al settore del wellbeing-ha spiegato Mario
Bezzi, presidente del Consorzio Pontedilegno-Tonale e della società SIT spa che
ha indetto il concorso per il centro termale. Il progetto porta la firma dell’architetto
Marco Casamonti che ha voluto rispettare l’identità del nostro territorio
puntando sui suoi tratti più caratteristici: il ghiaccio e le montagne. Sarà un
edificio molto elegante che completerà l’offerta turistica del comprensorio Pontedilegno-Tonale
attraverso un’esperienza di svago e di tempo libero, come alternativa e
completamento dell’ attività sciistica”. La mostra, a cura di Luca Molinari,
presenta al grande pubblico tutti i cinque progetti che hanno partecipato al
concorso indetto dalla Società Impianti Turistici Ponte di Legno. Disegni, rendering e modelli illustreranno le interpretazioni originali di un’infrastruttura
pensata per la cura e l’accoglienza in dialogo con i caratteri del paesaggio
alpino. Fotografie d’epoca e contemporanee illustreranno le bellezze del
patrimonio di questo territorio in cui spiccano il Parco regionale dell’Adamello
e quello nazionale dello Stelvio, il Passo Tonale che era la linea di confine
con l’Impero austro-ungarico, il ghiacciaio Presena e la via ferrata del Sentiero dei fiori, itinerario a quota
3000 metri. Una natura imponente in un territorio alpino, con boschi
lussureggianti boschi di conifere, nevi perenni, torrenti che attraversano le alte montagne rendendole
ancora più vive come l’ambiente straordinario in cui sono collocate.
Come una sorta di tacito richiamo sono ritornata a Tirano per un week end di gusto all’insegna di un viaggio nel viaggio, sul mitico trenino rosso a zonzo sulle Alpi e in sella ad una bici sul Sentiero Valtellina. Sono state tante le sensazioni fantastiche avvertite fra le chiesette che fanno capolino fra le vecchie case grigie e le fontane di pietra che evocano un tempo passato di dura fatiche su fazzoletti di terra racchiusi dai muretti dei terrazzamenti . Sentieri battuti da monaci e viandanti che s’intersecano in una sorta di ideale staffetta fra valori spirituali e terreni. Tirano è una bella località al confine tra Italia e Svizzera, nel cuore delle Alpi, da sempre crocevia di popoli e culture, che hanno lasciato tracce indelebili come l’imponente Basilica della Madonna di Tirano, splendido esempio cinquecentesco di Rinascimento valtellinese. Fu erett
Tante le tradizioni autunnali che animano le tiepide giornate in attesa dei rigori invernali. Usanze spesso legate ai ritmi ancestrali della terra e della sua produzione agricola per celebrarne il suo valore e le fatiche che l’hanno affiancata. In Valle d’Aosta, l’ultima domenica di settembre, si preparano lunghe tavolate solennemente imbandite con libagioni di ogni sorta. Le Sagre principali sono la Festa delle Mele a Gressan e la Mele Vallée ad Antey-Saint André. In Piemonte, a Marentino, in provincia di Torino, si celebra per tre giorni la Fiera del miele, con centinaia di produttori in esposizione, oltre alle varie “Feste del vino”. Fra le centinaia di ricorrenze in Lombardia, si possono citare la sagra delle patate di Lazzate, quella delle “offelle”, un biscotto ovale tipico del pavese, a Parona, la sagra della Paciarela, una torta campagnola tipica di Gessate e il palio del pane. Da menzionare le varie sagra dei crotti, dei luoghi ricavati in anfratti rocciosi, come in Valt
Nonostante ci siano atteggiamenti contrapposti sul valore di una festa come Halloween, sono molti coloro che non resistono al fascino del mistero ad essa sotteso .Le sue origini risalgono alla festa celtica di Semhain che coincide con il capodanno celtico.Come altri popoli antichi, i Celti misuravano il tempo con le stagioni e i cicli del raccolto. Semhain segnava la fine dell’estate e l’ultimo raccolto prima dell’inizio della stagione fredda, quindi indicava un momento di passaggio, fuori dal tempo. Da ciò deriva il carattere mortuario della ricorrenza in oggetto; il popolo sopracitato credeva che il regno dei morti e quello dei vivi potessero entrare in comunicazione. Successivamente i Romani hanno fatto coincidere la festa di Semhain con la loro festa dei morti, che aveva luogo in maggio, mentre i cristiani istituiranno la festa dei morti il 2 novembre, il giorno seguente di Ognissanti. Il nome moderno di Halloween è legato proprio ad Ognissanti, poiché deriva da “All Hallow’
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