
Presso la prestigiosa sede del
The Westin Palace Hotel di
Milano è stata presentata Viniplus 2019 , la tredicesima edizione della Guida
alle produzioni vitivinicole di qualità della Lombardia pubblicata dall’Associazione
Italiana Sommelier della Lombardia.

La
parola chiave di quest’anno è: qualità .Sono state 250 le
aziende recensite quest’anno e 160 i vini premiati con le quattro Rose Camune ,
64 i vini insigniti della Rosa d’Oro. Tutto ciò è stato raggiunto grazia al
lavoro dei vignaioli, veri custodi della terra che hanno saputo creare vini di
estrema eleganza e piacevolezza. Le quattro Rose Camune rappresentano il
punteggio più alto che possa essere assegnato ad un vino mentre la Rosa d’Oro è una segnalazione di merito per
alcuni vini che valorizzano il territorio, il vitigno, la tecnica di produzione
o l’attenzione all’ambiente. Il Presidente
AIS Lombardia Hosam Eldin Abou
Eleyoun ha commentato i risultati ottenuti: “Dal lavoro dei nostri degustatori
emerge con chiarezza una crescita del livello qualitativo in tutti i distretti vitivinicoli lombardi e
un’attenzione particolare all’utilizzo di pratiche meno invasive sia in vigna
che in cantina”.


La Guida Viniplus sarà inviata a oltre 800 ristoranti lombardi
affinchè possa essere uno strumento utile per comunicare e far apprezzare i
vini regionali. Il Presidente della
Regione Lombardia Attilio Fontana ha
dichiarato “Grazie a un territorio vario per clima, ambiente e terreno, la
Lombardia è in grado di produrre, per il 90 %
vini a denominazione di qualità, con DOCG, 21 DOC e 15 IGT. Negli ultimi anni, l’export dei vini lombardi
è cresciuto sensibilmente, raggiungendo, nel 2017, il livello di record di
oltre 270 milioni di euro (+4,2 % sul 2016) Rinnovo i miei complimenti
all’Associazione Italiana Sommelier della
Lombardia per l’importante lavoro di catalogazione e
divulgazione dei prodotti vinicoli del territorio.


Una recente ricerca
dell’
Isnart, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, in collaborazione con
Unioncamere, ha rilevato che nel 2017 in Italia ben 110 milioni di turisti
hanno legato il loro viaggio all’enogastronomia, per una spesa di oltre 12
miliardi. Secondo Lara Magoni Assessore
al Turismo Regione Lombardia, oggi siamo di fronte a un turismo rinnovato, il
viaggiatore è curioso e vuole scoprire prodotti di nicchia, legati alle
eccellenze del luogo. Il vino lombardo permette di apprezzare profumi e corposità insieme alla valorizzazione
di luoghi e percorsi unici, alla scoperta di paesaggi e piccoli borghi di rara
bellezza. Un mix speciale che, a suo avviso contribuirà a rendere la nostra
Lombardia la prima meta turistica d’Italia.
Giuseppina Serafino
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