Diario di viaggio a Roma (I parte)
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romanico gotico, con affreschi del Pinturicchio. Ha particolarmente emozionato Piazza Navona, costruita sulle rovine dello Stadio Domiziano, per circa 300 anni ospitò il mercato principale della città. Al centro di essa domina la Fontana dei Quattro fiumi di Bernini, che sorregge un obelisco egizio e reca scolpite le personificazioni dei fiumi Nilo,Gange,Danubio e Rio de la Plata. Una visita suggestiva è stata quella ai Musei Vaticani, con 7 km di superficie espositiva, con le Stanze di Raffaello e l’accesso alla
Cappella Sistina di Michelangelo, con una volta di 800 mq e il celebre “Giudizio universale”. Nella Basilica di San Pietro attirava subito il baldacchino al centro di Bernini, alto circa 29 m e sorretto da quattro colonne tortili realizzate con bronzo proveniente dal Pantheon, al di sopra del quale si erge la maestosa cupola, alta 119 m,

ispirata a quella di Brunelleschi nel Duomo di Firenze. All’uscita emozionante la vista sulla gigantesca piazza contornato da un possente colonnato che, a detta dall’ autore Gian Lorenzo Bernini, rappresenta “le braccia materne della chiesa”. Castel Sant’Angelo con la sua mole circolare, costruito nel II sec.
come mausoleo dell’imperatore Adriano, nel VI sec. fu trasformato in fortezza papale e chiamato così perché Gregorio Magno, nel 590, vide apparire al di sopra di esso un angelo che annunciava la fine dell’epidemia di peste a Roma. Una meritata pausa pranzo alla Trattoria Ai Musei per gustare un’ottima amatriciana in un ambiente allegro e conviviale con offerta gratis di salsiccetta al sugo e limoncello, fra gente che cantava e scattava selfie con il cuoco e i camerieri.
Giuseppina Serafino
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