Urbino e “Una mostra impossibile”

provenienti da 17 paesi
diversi. Esse provengono dai maggiori musei del mondo-dagli Uffizi di Firenze, ai Musei Vaticani, dalla Pinacoteca di Brera a Milano alla Galleria Borghese a Roma, passando per il Louvre di Parigi, il Prado a Madrid e la



non frequentano abitualmente i musei, portandoli implicitamente alla scoperta di un territorio denso di storia e di tradizioni culturali ed

Ferdinando Bologna, che ha curato la selezione e il catalogo delle opere di Raffaello in mostra, ha dichiarato: “Le Mostre impossibili consentono una più approfondita conoscenza delle opere e un accostamento di produzioni artistiche che sono normalmente lontanissime fra di loro. Soprattutto, questa nuova generazione di riproduzioni d’arte, ad altissima definizione e a grandezza naturale permette un approccio agli originali che essi stessi non consentono”. Infatti le riproduzioni sono stampate su un tessuto trasparente e retro illuminante, soluzione

che, oltre che a conferire una particolare suggestione ai dipinti, permette di cogliere dettagli e sfumature difficilmente apprezzabili nelle tele originali ad occhio
nudo o nelle
riproduzioni a
stampa. L’anniversario dei 500 anni della morte di Raffaello era un momento che attendevamo con entusiasmo per poter celebrare degnamente il marchigiano che più di ogni altro è patrimonio nostro e del mondo intero ha affermato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Una mostra ad Urbino, città dove l’artista nacque e mosse i primi passi. Un’iniziativa unica nel suo genere che sarà sicuramente richiamo culturale e turistico per l’intera regione”.

che, oltre che a conferire una particolare suggestione ai dipinti, permette di cogliere dettagli e sfumature difficilmente apprezzabili nelle tele originali ad occhio

riproduzioni a
stampa. L’anniversario dei 500 anni della morte di Raffaello era un momento che attendevamo con entusiasmo per poter celebrare degnamente il marchigiano che più di ogni altro è patrimonio nostro e del mondo intero ha affermato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Una mostra ad Urbino, città dove l’artista nacque e mosse i primi passi. Un’iniziativa unica nel suo genere che sarà sicuramente richiamo culturale e turistico per l’intera regione”.
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