Courmayeur e la fiaccolata di speranza
In attesa di poter riprendere le tradizionali attività
sciistiche che animano le sue splendide piste, Courmayeur il 30 dicembre ha
organizzato una fiaccolata dei maestri di sci per lanciare un messaggio di
speranza. La manifestazione, per rispettare le disposizioni vigenti, è stata
svolta in versione “statica”, una modalità che risale alla prima diffusione
dello sci nella località montana, negli anni ’30 del Novecento. A sfilare con
le fiaccole sono stati i maestri della
Scuola di sci Monte Bianco, della Scuola di sci Courmayeur e le guide alpine.
Idealmente hanno voluto rappresentare i tanti operatori turistici, albergatori , commercianti e tutti coloro che
diffondono la passione per lo sport all’aria aperta, la cucina e le tradizioni
locali, ovvero l’anima di Courmayeur. La Prima Società delle Guide costituitesi
in Italia e seconda al mondo, è stata una delle prime a promuovere e far
conoscere la montagna ed in particolare l’alpinismo.
Infatti, nella prima metà
dell’Ottocento, coloro che furono i precursori di un mestiere così nobile, si
riunirono in una società con l’intento di concretizzare, mediante una struttura
stabile, un mestiere che era diventato il fulcro del turismo montano. Sono
tantissimi coloro che amano questa località alpina dell’Italia nordoccidentale,
ai piedi del Monte Bianco, apprezzata anche per la funivia SKyWay Monte Bianco
che offre una vista spettacolare sulle vette del Monte
Cervino e del Monte Rosa. Rinomato il suo Giardino botanicoalpino Saussurea che ospita piante medicinali e piante di alta quota, unito ad
un esempio di gradevole pascolo alpino. Il Museo Alpino Duca degli Abruzzi
documenta la storia delle guide alpine con materiale iconografico e suggestivi
attrezzi per l’arrampicata. In occasione dei 150 anni di fondazione della
Società Guide Alpine di Courmayeur e del restauro conservativo della storica
casa delle
Guide, il Museo Alpino Duca degli Abruzzi è stato completamento
rinnovato per esporre un nuovo allestimento. Esso, articolato su due piani, fu
voluto dal Duca degli Abruzzi e venne inaugurato nel 1929. Fra i numerosi
cimeli vi è il plastico del Monte Bianco eseguito in scala 1:10.000 dal pittore
Alessio Nebbia, illustra i vari aspetti morfologici del massiccio; è inoltre
presente il plastico del K2 di Mario Fantin, donato dallo stesso in memoria
della
Giuseppina Serafino
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