Verona e Dante
A Verona compose
buona parte del Paradiso, dedicandolo proprio al sopracitato ospitante, e
discusse la Quaestio de aqua et terra, nel gennaio del 1320, prima di recarsi a
Ravenna; nella città veneta si stabilì anche il figlio Pietro Alighieri e
ancora oggi qui vivono i discendenti
della famiglia. Il progetto “Dante a Verona 1321-2021” presentato recentemente dal sindaco della
città scaligera Federico Sboarina e dall’assessore alla cultura Francesca
Briani, è promosso da Comune, Diocesi ed Università. Fra i moltissimi eventi vi
è una grande mostra diffusa,
fatta di storie e luoghi della città, il cui
percorso e le tappe saranno raccolti in
una mappa, un vademecum cartaceo e virtuale per guidare il visitatore in un
immaginario spazio- temporale: dalla chiesa di Sant’Elena ai palazzi scaligeri
affacciati su Piazza dei Signori , dalle Arche Scaligeri alle chiese di San
Zeno, San Fermo e Sant’Anastasia. Fra i numerosi spettacoli previsti: le Visioni di Dante del
Teatro Stabile del Veneto;
Dantexperience, con la Budapest National Philarmonic Orchestra e Sonia
Bergamasco. Per l’Estate Teatrale, Marco
Martinelli ed Ermanna Montanari propongono Cantiere Dante: Purgatorio, tutta Verona
diventa palcoscenico e saranno gli spettatori a fare il viaggio nel secondo regno
ultraterreno: ognuno sarà Dante, come suggerisce Ezraa Pound, che definì Dante
un “Everyman”. Il Vicariato Cultura della Diocesi di Verona ha programmato il
concerto fra Cielo e terra dedicato a Dante e al canto Gregoriano e, in giugno,
un evento sul tema dell’amicizia nella Divina Commedia
“Dante, fratello
nostro”, un percorso poetico e musicale itinerante . A cura di Fondazione
Verona Minor Hierusalem “Noi siam peregrin come voi siete”, itinerari guidati
da attori della scuola di teatro della
Fondazione tra le chiese di San Benedetto al Monte, San Giorgio in Braida e San
Tomaso Cantuariense, per approfondire il
tema della Fede nell’opera dantesca. Ci sarà anche un convegno internazionale
“Con altra voce omai, con
altro vello. Dante fra antico e moderno”, promosso e
realizzato dall’Università di Verona, in collaborazione con Scuola Normale
Superiore di Pisa, Columbia University, University of Notre Dame, Università
Cattolica del Sacro Cuore, Accademia Ambrosiana, in programma dal 17 al 22
maggio. Tante saranno le opportunità quindi per poter visitare Verona ed
ammirare le tante bellezze in essa disseminate, a guisa di uno scrigno prezioso
che fra i tanti tesori custodisce anche testimonianze culturali di immenso
valore.
Giuseppina Serafino
Una città, che ci hai descritto danzando tra le vie, tra la storia, e facendoci toccare con mano, la magia di quei tempi, brava!
RispondiEliminaBelle parole le tue, che fanno apprezzare ancora di più il piacere della divulgazione...grazie!
EliminaQuante belle iniziative che ci sono a Verona ! Pensa che ci sono stata ma non l'ho mai visitata da turista, ci sono solo passata di sfuggita
RispondiEliminaIo l'ho visitata anche come cicloturista, soffermandomi sulle bellezze circostanti...magica!
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