Il FAI e I Luoghi del cuore
Come molti ben sanno Il FAI (
Fondo per l’Ambiente Italiano) è una fondazione senza fini di lucro, creata nel
1975 per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico e
naturale italiano. Sono 64 i Beni salvati dalla sopracitata associazione, oltre
7.500 i volontari in tutte le regioni d’Italia, 27 le edizioni delle Giornate
FAI di Primavera che hanno consentito a 11 milioni di persone di scoprire
luoghi normalmente chiusi al pubblico.
Il FAI promuove ogni due anni, in
collaborazione con Intesa Sanpaolo, la manifestazione “I Luoghi del Cuore”,
ossia un grande censimento dei luoghi italiani da non dimenticare; la decima
edizione si è conclusa il 15 dicembre 2020, con una risposta davvero
straordinaria, ovvero 2.353.932 voti raccolti, miglior risultato di sempre, con
oltre 39.500 luoghi segnalati in 6.504 Comuni d’Italia. I primi tre vincitori
insigniti della prestigiosa vittoria, sono stati:
1° La Ferrovia Cuneo-Ventimiglia- Nizza che con una straordinaria opera dell’ingegno umano, unisce l’Italia al Piemonte e alla Liguria,
per creare un ardito collegamento tra territori e nazioni. Si tratta di 100 km
di emozioni durante i quali sfrecciano dal finestrino un fantastico scenario
che con un filo abbraccia la storia e la
geografia del nostro Bel Paese: dalla pianura piemontese, alle coste della
Liguria di Ponente e alla Costa Azzurra francese, i parchi naturali delle Alpi
Marittime e del Mercantour. In meno di cinquanta chilometri in linea d’aria la Ferrovia supera un dislivello di mille
metri ma, nonostante ciò, essa non è mai stata sufficientemente
chilometri da Firenze. La struttura
collocata in un castello in stile eclettico con prevalenza orientalista, si erge
su una collina al di sopra del paese ed è circondata da un grande parco di 187
ettari, dei quali 50 “parco storico” con oltre 100 specie arboree, fra cui
spicca la “Sequoia gemella” albero monumentale che con i suoi 53, 96 metri è
risultato il secondo albero più alto d’Italia. Tenuta di caccia medicea, nel
1605 la proprietà venne acquistata dagli Ximenes D’Aragona trasformandolo nel
più importante esempio di arte Orientalistica in Italia ed in Europa. Nel
castello sono richiamati capolavori architettonici di arte moresca come
Che bellezze incredibili! Grazie per queste informazioni preziose che non conoscevo affatto.Quando ti leggo il desiderio di riprendere a viaggiare fa quasi male.
RispondiEliminaTi ringrazio...vedrai che riprenderemo presto a viaggiare e lo apprezzeremo ancora di più
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