Il Castello Scaligero di Sirmione sarà oggetto di un
ambizioso restauro che punta a “Brescia e Bergamo capitali italiane della
cultura 2023”. Dal punto di vista conservativo si tratta di una situazione
estrema, una vera e propria sfida per progettisti e restauratori poiché l’edificio è direttamente
fondato nell’acqua, il più potente fra gli agenti di degrado. La fortezza è
esposta anche ad agenti atmosferici molto aggressivi come il pelér, il re dei
venti gardesani, che soffia
erodendo le sue murature e disgregando le sue
finiture. Risulta complessa anche la logistica del cantiere: l’impianto dei
ponteggi a sbalzo sulle acque del lago ha comportato una particolare accortezza
nelle fasi di allestimento e disallestimento. Il castello , che nel 2019 era
risultato al 22 esimo posto nella “Top 30” dei Musei statali più visitati, con
308.459 visitatori, dona uno degli scorci più rappresentativi dell’intero lago
di Garda. Per evitare di precludere la
vista di tutta la parte a lago per
lunghi mesi, già nella fase di progettazione, si è ritenuto di operare per
lotti successivi per lasciare sempre visibile almeno una parte delle murature
esterne. Il primo lotto di lavori, iniziato a fine marzo dl quest’anno , del
valore di 200.000 euro, si è concentrato sul prospetto sud della darsena, il
primo che appare alla vista di chi raggiunge il centro storico di Sirmione. L’impegno
della Direzione regionale non si esaurirà con
quest’anno, infatti in vista dell’appuntamento
con Brescia-Bergamo capitali italiane della cultura 2023, si sta definendo la
prosecuzione del recupero anche delle porzioni affacciate sul porto turistico
cittadino. In attesa del completamento dell’opera, si pensa ad un’apertura
straordinaria della darsena in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio che
si terranno il 25 e 26 settembre, in coincidenza con le Giornate Nazionali dei
Castelli. Grazie al piano di
valorizzazione finanziato dal Ministero della
Cultura sarà possibile partecipare a visite guidate per piccoli gruppi, accompagnati
da architetti e storici dell’arte che operano nel museo. In concomitanza con
gli eventi organizzati dall’Istituto Italiano dei Castelli, verranno presentati
alcuni video che descriveranno le fasi del lavoro. Le opere di pulitura e
protezione rimuoveranno annerimenti e patine biologiche, consolideranno
distacchi e colmeranno lacune,
consentendo di apprezzare nuovamente cromie e
tessiture delle superfici in pietra e intonacate. Sarà impagabile la vista del Castello Scaligero
riportato a nuovo splendore, con un nuovo volto, che gli consentirà di mantenere la sua preziosa peculiarietà di porta della penisola.
Ottima notizia, non vedo l'ora di tornarci!
RispondiEliminaCastello nuovo...esperienza nuova!
EliminaMi sembra un bel progetto e con una buona finalità e poi Bergamo e Brescia se lo meritano proprio.
RispondiEliminaSono d'accordo!
EliminaChe meraviglia!! Sono stata a Sirmione da piccola, ricordo ancora il castello e le case caratteristiche ! Ci tornerei volentieri a vedere i nuovi cambiamenti!
RispondiEliminaPensi che non sia un sogno irrealizzabile.
EliminaHo visitato il castello un paio d'anni fa e mi sembrava in ottimo stato. Ma sicuramente sarà ancora più splendente dopo questi restauri!
RispondiEliminaSicuramente!
EliminaMI sembra un'ottima notizia! E' uno dei posti dove cerco sempre di andare quando sono in zona e mi sembra meritatissimo un piccolo lifting.
EliminaSono testimonianze storiche di pregio che vanno salvaguardate.
Elimina