Le Isole Eolie, terre mitologiche
Dalle Isole Eolie pare che il Dio Eolo governasse i venti, su terre ora disabitate e un tempo con attività legate alla pastorizia. Si tratta di un arcipelago formato da sette isole vulcaniche disposte a semicerchio, su una lunghezza complessiva di circa 75 km nella parte meridionale del Mar Tirreno, dinanzi alle coste siciliane. Le sue origini sono comuni a quella degli archi vulcanici del Giappone e delle Antille. Il modo ideale per conoscere queste angoli di Paradiso sono delle escursioni a Lipari, Salina, Filicudi e Vulcano, e soprattutto sulle pendici dello Stromboli per osservare l’eruzione notturna. Il centro dell’isola
omonima è la zona del porto, lungo la costa nordorientale e, in particolare a Punta Scari si avverte il fascino del luogo grazie alle alte scogliere, inframmezzate da spiaggette con sabbia nerissima, grotte ed insenature. Ogni tanto fan capolino bianche case contornate da vegetazione mediterranea, fra le quali i profumatissimi agrumi. Non c’è da stupirsi se qui Roberto Rossellini ed Ingrid Bergman soggiornarono per le riprese del film “Stromboli Terra di Dio”, nel 1949. Di sera si possono ammirare le belle
esplosioni con lanci di lapilli che si susseguono ogni 15 o 20 minuti. A circa un miglio di Stromboli si trova Strombolicchio, un isolotto vulcanico inabitato, alto 50 metri, che si estende su una superficie di 300 mq che rappresenta il punto più settentrionale di tutta la regione. Qui si può notare un tipico faro, alimentato ad energia solare, automatizzato e, poco romanticamente, gestito dalla Marina militare. A Salina, in contrada Pollara, si può visitare la casa del film di Massimo Troisi “Il Postino”, dalla cui
veranda si possono ammirare le Eolie in tutta la loro bellezza. Therasia , che significa “terra calda”è l’antico nome dell’isola sacra al dio Vulcano. L’isola Vulcano è riconosciuta, nella tradizione mitologica greca, come la sede delle fucine di Efesto, dio del fuoco, della tecnologia e della metallurgia che, aiutato dai Ciclopi, forgiava le armi per gli déi. L’isola è il risultato della fusione di quattro vulcani, il più grande ed anche il più attivo, ad intervalli irregolari, è il Vulcano della Fossa, affiancato dal più piccolo, Vulcanello. Essa è stata soggetta , per diversi secoli, all’estrazione di allume e zolfo. Alicudi è
Giuseppina Serafino
Che meraviglie! Addirittura lo stesso arco dei vulcani giapponesi, incredibile. Si impara sempre qualcosa leggendoti. Grazie.
RispondiEliminaVeramente un piacere reciproco!
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